Momenti di tensione al Palazzetto dello Sport di Monza dove erano stati convocati i partecipanti al concorso per 23 posti di infermiere presso gli ospedali Sacco e Fatebenefratelli di Milano. 2500 i partecipanti convocati per la prova scritta, un quiz di 30 domande multiple in arrivo da ogni parte della penisola, dalla Sicilia, dalla Calabria, che dopo un lungo e costoso viaggio erano pronti ad affrontare la prova.
Alle 7,30 la registrazione dei partecipanti al termine dell’incombenza l’estrazione della busta della prova tra le buste contrassegnate A, B e C. Viene estratta la busta C e si procede a fotocopiare il foglio con le domande e a distribuire le buste ai partecipanti.
All’improvviso si accendono le proteste per un partecipante che avrebbe aperto prima del tempo la busta e avrebbe provveduto a fotografare la prova con il cellulare. I 70 vigilantes presenti a garantire il regolare svolgimento del concorso hanno il loro bel da fare per evitare che il parapiglia si trasformi in atti più pesanti.
I commissari del concorso sono costretti a richiedere l’intervento delle forze dell’ordine per riportare la calma, dopo la decisione di invalidare la prova. In molti chiedevano che la prova avvenisse ugualmente con le domande di una delle altre due buste ma la direzione ha rifiutato questa possibilità per l’alta probabilità che a fronte di un successivo ricorso la prova venisse a posteriori dichiarata nulla.
I Carabinieri accorsi e la Polizia sono riusciti a tranquillizzare gli animi soprattutto di coloro che arrivavano da più distante che con questo fatto hanno perso giornate di lavoro, denaro, tempo. Intanto si deve decidere cosa fare con il concorrente scorretto, la Direzione degli ospedali sta valutando se procedere con una denuncia.