Circa 150 studenti delle scuole superiori fiorentine hanno manifestato nelle strade cittadine per protestare contro l’alternanza Scuola-Lavoro e contro i controlli nelle scuole.
Rispetto all’alternanza Scuola-Lavoro, gli studenti, ad onor del vero, non sono contro tale istituto importante per favorire l’accesso al lavoro terminato il ciclo di studi ma chiedono che questo sia inerente agli studi compiuti, alle materie studiate e che sia retribuito. Richiedono anche che, laddove la sede in cui si svolge l’esperienza lavorativa sia distante da casa, il rimborso per le spese del mangiare e dei trasporti.
L’alternanza scuola-lavoro incide anche sull’ammissione all’esame di maturità e gli studenti richiedono che non sia più così. Se hanno ragione oppure no lo lasciamo al giudizio dei lettori, certo che l’alternanza scuola-lavoro si sta dimostrando preziosa per il futuro inserimento lavorativo, tanto che in Veneto il 70% dei giovani che hanno fatto un tirocinio vengono poi assunti dalle stesse aziende o da altre che valutano positivamente il tirocinio svolto.
Un altro punto al centro della protesta sono i controlli tramite telecamere nelle scuole e i controlli operati dalla polizia con l’ausilio di cani antidroga. Un vecchio proverbio dice “male non fare, paura non avere”. Personalmente se un cane antidroga viene ad annusarmi, lo accolgo con simpatia e lo accarezzo anche, non ne sono affatto infastidito, così per le telecamere che ormai sono ovunque, nei supermercati, per le strade, perché non nelle scuole, c’è qualcosa da nascondere?